Docente : Valentino Borgatti            Accompagnatrice : Elena Barbieri

Per scaricare il programma clicca qui

Ritrovo alle ore 9 in Piazzale Manzoni a Modena e partenza in pullman per Milano.

Quota individuale di partecipazione € 85, da versare entro il 18 ottobre 2024, salvo esaurimento posti disponibili, comprensiva di viaggio a/r in pullman GT, entrata (ore 12:45) e visita guidata alla Mostra. Partecipanti: minimo 15, massimo 24.

Pagamento anche con bonifico bancario:

IT 23 U 05387 12900 000000762432  BPER Banca – Sede Modena – Via San Carlo, 8

La mostra costituisce una straordinaria esposizione di capolavori di uno dei più celebri artisti tra Ottocento e Novecento, la cui pittura, immediata e potentissima, costituisce una pietra miliare dell’intera Storia dell’Arte. L’esposizione monografica dedicata a Munch, realizzata in collaborazione con il Munch Museet di Oslo, ripercorre l’intera carriera dell’artista norvegese e permette al pubblico italiano di comprendere l’eccezionale produzione, allucinata e complessa, del grande artista a 80 anni dalla sua scomparsa. Formatosi a Parigi ed appresa la lezione cromatica di Gauguin, Van Gogh e Toulouse Lautrec, Edvard Munch seppe sintetizzare un’ampia ricerca di poetica con una declinazione tutta personale della pittura, caricandola di tutto quel tormento e di quell’angoscia a cui le disgrazie familiari lo avevano condotto. Partendo dagli esordi più naturalistici e più chiari, i capolavori in mostra presentano la progressiva evoluzione della pittura di Munch verso una visionarietà sempre più malinconica, densa di ansia e di sofferenza, in cui i temi della vita e della morte, della paura, della pazzia e della malattia diventano preponderanti e in cui simbologie occulte, ombre e letture complesse raccontano un universo intimo e personale ma che è al contempo specchio di un’Europa in profonda crisi. La mostra di Milano permette di entrare nell’universo espressivo di un artista che ha saputo coniugare le grandi novità della pittura contemporanea con le tensioni esistenziali personali, dando vita ad un linguaggio diventato iconico.